Da martedì 4 a sabato 8 maggio 2010

Oggi è la prima volta che riesco ad accedere a internet, per cui farò necessariamente una sintesi di questi primi 4 giorni di cammino.
Innanzitutto ciò che pesa di più: dopo il "cammino della fortuna", quello di due anni fa con mio figlio Francesco sul Camino Frances, lungo il quale godemmo di una salute splendida ai piedi, quest'anno mi stanno fiorendo anche le vesciche che non mi sono venute allora... In realtà ne ho solo 2 o 3, ma il problema è che sono nella parte inferiore delle dita, per cui camminando fanno vedere le stelle. In questo modo succede che, per evitare di appoggiare la parte dolente, si cammina in modo non corretto, così iniziano a far male anche i tendini e questo sì che è un bel problema, perché con le tendiniti non si scherza: l'unica possibilità è il riposo e io non posso permettermi di perdere giorni di cammino, a meno che non voglia tornare a casa a piedi anziché con il volo che ho già prenotato e pagato...
Bene, basta frignare, passiamo alle cose serie.
1) La crisi economica in Spagna è pesantissima: c'è un mare di annunci di vendita di immobili e i cantieri stradali e ferroviari, che due anni fa erano in fermento, sono quasi fermi. Insomma, una situazione davvero difficile, che devo dire il popolo spagnolo vive con un almeno apparente distacco e con la nobiltà d'animo che lo contraddistingue.
2) I pellegrini. C'è, come previsto, il mondo intero rappresentato, dall'Europa all'Australia. Mi sembra anche di notare che la fama crescente del cammino di Santiago tenda a diluirne il contenuto prettamente religioso, a favore di un più generico spiritualismo alla moda o nemmeno di quello, cioè semplicemente moda o mero desiderio di avventura. La compagnia è quindi buona cosa, ma va gestita con saggezza e misura, perché è un attimo ritrovarsi invischiati in contesti che poco hanno in comune con la dimensione del pellegrinaggio e molto con quella di buontemponi che, almeno all'apparenza, cercano soprattutto occasioni per fare baldoria e trekking a buon prezzo.
Devo dire che, in questi primi giorni, ho avuto la possibilità di percorrere molti km da solo attraversando campagne deserte e sterminate, che aiutano molto il raccoglimento e la preghiera: è molto bello poter ricordare la propria famiglia, i parenti, gli amici, soprattutto i malati e quelli più tribolati, i colleghi, tutti quelli che mi hanno chiesto una preghiera. In questa dimensione e in questo contesto, si trova anche un senso al male ai piedi; ad esempio, quando si recitano i misteri dolorosi, ci si rende conto di che infima imitazione della sofferenze di Cristo siano quelle delle proprie estremità...
3) I luoghi. Come due anni fa, lo spostarsi a piedi consente di vedere, apprezzare e ammirare anche i minimi particolari del territorio che si attraversa e che offre scenari di una bellezza unica. Peccato non poter caricare, per ora, le foto sul blog...
Adesso mi stanno convocando perentoriamente per la cena: obbedisco. Ciao a tutti
INTEGRAZIONE
Giunto a casa, posso caricare alcune delle foto più significative di questi primi giorni:

1) 4 maggio, piazzale della stazione di Bologna: partenza bagnata, partenza fortunata...
2) Arrivo a Zamora in bus
3-4a-4b) Zamora: la Cattedrale; vista del fiume Duero; gli hospitaleros tedeschi e il giovane pellegrino, anch'egli tedesco, Kris.
5) 5 maggio: partenza dall'albergue con cielo limpido e temperatura di 4°C alle 8 del mattino...
6) Il tralcio, tagliato dalla vite, dissecca...
7) 6 maggio: uscendo da Montamarta verso Granja de Moreruela
8) La famosa "flecha amarilla", in questo caso "flecha platana"
9) Una controllata ogni tanto allo specchietto retrovisore ci vuole...
10) La bella Casa Rural di Granja de Moreruela
11) 7 maggio: da Granja de Moreruela a Tabara. Arriva la pioggia...















12) 8 maggio. Da Tabara a Santa Croya de Tera. Piove? E io mi asciugo il calzino con il phon!

2 commenti:

  1. Che il Signore ti accompagni in questo cammino di fatto e di fede.
    Alessandro l'ing. caffeinomane

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  2. Grande Ing! Missione compiuta. Il Signore mi ha accompagnato. Appena riesco aggiorno il blog. Ciao!

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